Fase due per le offerte su Telepass. Atlantia, secondo le indiscrezioni, avrebbe deciso di ammettere alla fase successiva tutte le proposte preliminari arrivate agli advisor Goldman Sachs, Mediobanca e Banca Imi. Tre le offerte sul tavolo: quella del consorzio Bain-Advent (a cui si aggiunto come alleato italiano il gruppo Fsi) ha come advisor Citi e sembra essere in pole position.
Le restanti due offerte sono quelle della cordata Warburg Pincus assieme a Neuberger Berman (con l’advisor Morgan Stanley) e, per ultima, quella di Partners Group. In vista delle offerte vincolanti in agosto, Atlantia ora prenderà in considerazione i piani industriali correlati alle diverse proposte e, per questo lavoro di analisi, sarebbero stati ingaggiati i consulenti di McKinsey.
L’obiettivo di Atlantia è infatti quello di cedere una corposa minoranza (una quota anche superiore al 40%) a un soggetto finanziario capace non soltanto di aiutare Telepass a crescere, ma anche di portare know how e capacità tecnologiche per lo sviluppo. Atlantia avrebbe una valutazione della controllata di circa 2 miliardi. L’identikit è quindi quello di un socio attivo nei pagamenti digitali, a partire dai servizi di mobilità e da quelli nel settore assicurativo.