Vivendi sceglie la strada della decadenza del Cda. Nel cda di Telecom che si e’ tenuto nel pomeriggio hanno rassegnato le dimissioni con decorrenza dal 24 aprile i consiglieri Arnaud de Puyfontaine, Camilla Antonini, Frederic Crepin, Felicite Herzog, Marella Moretti, Herve Philippe e Anna Jones. E’ quanto comunica il gruppo in una nota, precisando che si verificano pertanto le condizioni per la decadenza del cda. Il consiglio ha quindi convocato per il 4 maggio l’assemblea dei soci per l’integrale rinnovo del board.
Nella battaglia proxy fight per il controllo della governance di Telecom Italia, Vivendi ha dunque capito che nell’assemblea del prossimo 24 aprile avrebbe perso contro Elliott. Ecco dunque l’opzione B:far decadere l’intero Cda, tramite le dimissioni della maggioranza, per organizzare un’altra assemblea (dopo quella del 24 per l’approvazione del bilancio e del collegio sindacale) il 4 di maggio. In quell’occasione saranno presentate nuove liste e Vivendi, anche perdendo contro Elliott (che nell’operazione è assistita da Vitale & Co e dallo studio Giliberti Triscornia e Associati), riuscirebbe almeno a inserire in Cda come lista di minoranza diversi suoi uomini di peso, a cominciare da Arnaud de Puyfontaine. Mossa che non sarebbe stata consentita a Vivendi con una sconfitta nell’assise del 24 aprile.